Gli Hollies sono un gruppo Inglese di rock and roll formato nei primi anni '60. Conosciuti per il loro caratteristico stile delle armonie vocali (che ha influenzato anche molti altri gruppi), sono diventati uno dei principali gruppi britannici dell'epoca, godendo di notevole popolarità anche in molti altri paesi (compresa l'Australia), sebbene non abbiano ottenuto molto successo negli Stati Uniti se non agli inizi degli anni '70. Come i Rolling Stones, gli Hollies spiccano come uno dei pochi gruppi pop Britannici degli anni sessanta che non si è sciolto e che continua a registrare ed a suonare al giorno d'oggi.

FORMAZIONE
Sebbene il gruppo ammirasse Buddy Holly, il loro nome fu ispirato soprattutto dai rametti di agrifoglio della stagione Natalizia del 1962, nel momento in cui riformarono la loro band precedente, The Deltas, ed ebbero la necessità di scegliere un nuovo nome. Firmarono con la Parlophone nel 1963, come etichetta amica dei Beatles, e pubblicarono il loro primo album negli Stati Uniti nel 1964 entrando a far parte della prima ondata di British Invasion. Gli Hollies sono comunemente associati a Manchester, poiché alcuni dei membri originali crebbero in questa città, ma altri membri del gruppo sono originari dall'East Lancashire.

Gli Hollies hanno avuto un'immagine piuttosto stridente e sono conosciuti per le loro brillanti armonie vocali. Ottennero il primo successo Britannico nei primi mesi del 1964 con una cover di Maurice Williams and The Zodiac intitolata "Stay" che raggiunse la posizione n. 8 nelle classifiche Inglesi. Seguì una cover di Doris Troy intitolata "Just One Look". Incisero frequentemente verso la metà degli anni '60 diverse cover di canzoni popolari, brani composti da loro stessi e numerose canzoni scritte da autori professionisti.

1960
"The Hollies" è stato uno dei singoli di maggior successo tra i gruppi Britannici negli anni '60, raggiungendo la ventiduesima posizione in Inghilterra nelle classifiche Top 40 tra il 1964 ed il 1970. I loro successi includono "Here I Go Again" (n. 4 1964), "Look Through Any Window" (n. 4 1965, n. 32 in USA), "Yes I Will" (n. 9 1965), il loro unico singolo Inglese che ha raggiunto la vetta della classifica "I'm Alive" (n. 103 in USA 1965), tre successi alla posizione n. 2 nel Regno Unito nel 1966 - "Bus Stop" (n. 5 USA) (scritta dal futuro membro dei 10CC, Graham Gouldman), "I Can't Let Go" (n. 42 in USA) e "Stop, Stop, Stop" (n. 7 in USA), "Carrie Anne" (n. 3 1964, n. 9 in USA - canzone dalla quale l'attrice Carrie-Anne Moss ebbe il suo nome, essendo nata mentre la canzone si trovava in classifica), "On a Carousel" (n. 4 1967, n. 11 in USA) e "Jennifer Eccles" (n. 7 1968, n. 40 in USA) il loro ultimo singolo con Graham Nash.

La sezione ritmica includeva il batterista Bobby Elliot ed il bassista Eric Haydock. Bernie Calvert sostituì Eric Haydock nel 1966. Il produttore Ron Richards criticò il modo di suonare di Calvert con delle osservazioni all'album "20 Song Anthology" della Epic Records.

Alcune delle loro canzoni contenevano elementi di folk rock (esempio "Would You Believe?) ed influenze psichedeliche ("For Certain Because", "Evolution" e "Butterfly"). "If I Needed Someone" (n. 20 1965) era una composizione di George Harrison, registrata dai Beatles sull'album "Rubber Soul". "King Midas in Reverse" (n. 18 1967) una canzone originale degli Hollies, fu influenzata da tendenze prevalenti in "Psychedelia", con arrangiamenti di archi, ottoni e flauto.

LA PARTENZA DI GRAHAM NASH
Quando Nash abbandona il gruppo a causa di divergenze creative, in particolare sui piani di registrazione di un intero album di canzoni di Dylan, unisce le forze con l'ex chitarrista dei Buffalo Springfield (Stephen Stills) e l'ex cantante dei Byrds (David Crosby) per formare uno dei primi supergruppi, Crosby, Stills & Nash. Fu sostituito dal chitarrista/cantante Terry Sylvester, ex dei Swinging Blue Jeans. Questa formazione ebbe un successo nel 1969 con "Sorry, Suzanne" che raggiunse il n. 3 nel Regno Unito.

1970
Il gruppo raggiunse nuovamente la posizione n. 3 in classifica con la ballata (dal tema emotivo sui diritti civili) "He Ain't Heavy, He's My Brother" che vedeva come ospite speciale al pianoforte Elton John. Clarke lasciò brevemente il gruppo nel 1971 per una carriera da solista. Con la fine del loro contratto con la EMI/Parlophone, firmarono per la Polydor, ed il cantante svedese Mikael Rickfors cantò nella canzone "The Baby". Nel frattempo la EMI prese una canzone vecchia di due anni tratta dal loro album "Distant Light" (che vedeva Clarke alla voce ed alla chitarra solista) ed ispirata dal gruppo dei Creedence Clearwater Revival "Long Cool Woman in a Black Dress" come singolo rivale, raggiungendo la posizione n. 2 negli Stati Uniti ed il n. 32 nel Regno Unito. Clarke rientrò nel gruppo nel 1973 ed insieme ritornarono nella Top 30 Inglese con un'altra canzone in stile rock scritta da Clarke, "The Day That Curly Billy Shot Down Crazy Sam McGee".

Nel 1974 raggiunsero il secondo posto in classifica in Inghilterra ed il successo nella Top 10 USA con la canzone d'amore "The Air That I Breathe"; fu precedentemente registrata da Phil Everly in uno dei suoi album da solo. Fu il loro ultimo successo in Inghilterra per più di un decennio. I singoli successivi come "Son of a Rotten Gambler", "I'm Down", "Boulder to Birmingham" e "Sandy" furono un flop.

1980-2000
Nel 1981 Calvert e Sylvester lasciarono il gruppo e registrarono il proprio contributo "Holliedaze" che li fece tornare nella Top 30 UK. Nash e Haydock rientrarono brevemente per promuovere la registrazione su Top Of The Pops. Continuarono a registrare ed a fare tour per tutta la metà degli anni '80 con un ultimo successo nella Top 40 USA con una rivisitazione della canzone "Stop in the Name of Love" dei Supremes, che raggiunse il n. 29 nel 1983 dall'album "What Goes Around". Nello stesso anno uscì un album dal vivo con il 'ritorno' di Clarke-Hicks-Helliott-Nash dal titolo "Reunion".

Dopo il suo utilizzo per uno spot commerciale (Birra Miller Lite) nell'estate 1988, "He Ain't Heavy" fu ristampata in Inghilterra raggiungendo il n. 1 in classifica, stabilendo quindi un nuovo record per la lunghezza di tempo per il raggiungimento del primo posto in classifica di un singolo per un artista in 23 anni. A quel tempo il bassista Ray Stiles, un ex membro dei Mud - gruppo glam rock degli anni '70 - si unì in maniera permanente alla formazione. Una ristampa nel 1989 di "The Air That I Breathe" raggiunse solo il sessantesimo posto. Nel 1993 un altro nuovo singolo, "The Woman I Love" scritto da Nik Kershaw raggiunse il 42° posto in UK.

Gli Hollies fanno ancora oggi concerti con due dei membri originali, Hicks ed Elliott. Dopo il pensionamento di Clarke nel 1999, Carl Wayne ex cantante dei Move prese il suo posto nel gruppo. Wayne registrò solamente una canzone con loro, "How Do I Survive", l'ultima (ed anche unica nuova) canzone dell'album Greatest Hits del 2003. Dopo la sua morte per cancro nell'agosto del 2004, fu sostituito da Peter Howarth. Un nuovo album degli Hollies registrato in studio "Staying Power" è stato pubblicato nel 2006, circa 23 anni dopo l'ultimo.